BENDIR

Facente parte della vasta categoria dei tamburi a cornice (presenti nella cultura di molti popoli, da quelli africani ed asiatici agli Inuit ed agli Indiani d'America), il bendir è una percussione originaria del Nordafrica e del Medio Oriente, dal caratteristico suono cupo ma espressivo che gli è valsa la definizione di "tamburo parlante"

Costituito da un ampio telaio in legno - il cui diametro può variare fra i 40 ai 60 cm. circa - sul quale è tesa una pelle di capra, viene suonato con il palmo della mano o con le dita, che percuotono le aree più esterna della superficie dello strumento producendo timbri differenti. Per ottenere effetti diversi, alcuni esemplari presentano un fascio di fili perlinati tesi attraverso la facciata interna della pelle, o numerosi cerchietti metallici disposti tutt'intorno la cornice.

Importato in Europa dai Crociati intono al XI secolo ed utilizzato diffusamente in tutto il Medioevo ed oltre, ha fatto da modello per altri strumenti popolari sviluppatisi poi autonomamente: fra questi possiamo ricordare ad esempio il bodhràn, tamburo irlandese che viene suonato percuotendolo con un battente in legno (lo stick) e, talvolta, con la mano nuda.

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